Come migliorare la tua relazione e portarla ad un livello più soddisfacente.
San Valentino è arrivato, il giorno dedicato all’amore e celebrato in tutto il mondo.
È il trionfo dell’amore romantico?
Una trovata commerciale?
Solo il 14 febbraio si celebra, commemora e onora l’amore di coppia e poi te lo dimentichi per i restanti 364 giorni?
Senza dubbio no, come non si festeggiano le donne solo l’8 marzo.
Forse il dubbio potrebbe restare.
Lascia che ti racconti una storia: qualche anno fa stavo facendo la spesa in un supermercato il giorno di San Valentino.
Arrivato alla cassa fui colpito dalla scena che mi si presentava davanti a me.
L’uomo aveva appoggiato sul nastro della cassa solo due acquisti: un mazzo di fiori (credo delle rose se non ricordo male, ma comunque incartate senza particolare attenzione a darne risalto) ed una confezione di preservativi.
Il messaggio era chiaro no?
Ti porto dei fiori per ricordarti della festa però poi lo scopo è chiaro no?
Ecco, un grande cliché che ci dice quanto, in molte coppie, sia difficile avere in mente la relazione di coppia.
È sempre e per tutt* così?
Ovviamente no, però possiamo usare questa festa come scusa per ricordarci alcune cose che, forse, nella frenesia dell’odierna iperconnessione e corsa lavorativa ci si dimentica o si trascura.
Nell’attuale frenesia o nell’isolamento forzato dovuto dal Covid e che ha costretto a convivenze forzate ritagliati un momento per te e per il/la tu* partner.
Che sia solo vostro, davvero intimo.
Non necessariamente il 14, magari il 13 o il 15.
La cosa importante è che sia pensato per avere un momento ed uno spazio di coppia.
L’amore, o meglio, la relazione di coppia non può essere onorata e festeggiata un solo giorno l’anno, così come la donna, i nonni, i papà, le mamme etc..
No.
Altrimenti muore.
Va annaffiata come una pianta, facendo attenzione a non darle troppa acqua o troppa poca.
Proteggerla dal vento, rinvasarla, cambiarne la terra, controllarne il nutrimento, concimata.
Sono gesti quotidiani, piccoli segni d’attenzione e d’amore.
Lo stesso la tua relazione.
Pensaci bene.
Quanta cura e attenzione ci stai mettendo?
Tanta? Poca?
E il lockdown come ha influito?
Ti ha avvicinat* o allontanat*?
Prenditi e prendetevi un tempo vostro per la coppia e sbizzarrisci la tua fantasia.
Pensa a cosa potresti fare per trasmettere al* tu* partner che siete vivi e che la vostra relazione è lì pulsante come il tuo cuore.
Le restrizioni dei comuni e degli esercizi commerciali limitano un po’ le possibilità, ma questo non è necessariamente un aspetto negativo (eccezion fatta per i proprietari di queste attività).
Usa la tua creatività ed inventiva, così non replicherai la solita cena al ristorante o il regalo preso così a casa, giusto per ricordare che state insieme.
Potresti ordinare da asporto il vostro cibo preferito e godervi la cena in totale relax guardando un film, una serie TV o quello che gradite e che avete rimandato da tempo.
Oppure potreste cucinare insieme la vostra cena e mangiarla poi a lume di candela, magari recuperando la capacità di ridere insieme mentre state cucinando.
Un altro aspetto di fondamentale importanza, magari un po’ dimenticato nelle fatiche da quarantena & co e reso evidente nelle forzate convivenze, è il trucco e parrucco.
Che c’entra?
La pandemia che stiamo vivendo ha stravolto le nostre abitudini, i periodi di isolamento forzati hanno influito anche sulla percezione del* partner e sulla relazione.
Vivere in pigiama/tuta è indiscutibilmente comodo e pratico.
Ma ha un effetto potente sulla relazione.
Aggiunge o toglie importanza al* partner.
Prova a pensarci, la prima volta che sei uscit* con il/la tu* partner ti sei preparat* per bene?
O sei andat* con la maglia stropicciata, i pantaloni sporchi e i capelli non puliti?
Ecco, perché dovrebbe essere diverso?
Certo, non serve più essere così tirati a lucido come nei primi appuntamenti, ma trasmettere comunque il messaggio: “Per me il tuo sguardo conta”.
Perché proprio di questo si tratta.
È una di quelle abilità che abbiamo solamente noi Sapiens.
Se non ci interessasse lo sguardo dell’altro su di noi, cioè cosa pensa l’altro di me e come mi vede non esisterebbero i trucchi, i monili, i gioielli, gli abiti firmati.
Invece, lo sguardo dell’altro per noi è fondamentale, sopratutto del* partner.
Allora a maggior ragione se starete a casa indossa qualche indumento che mandi un messaggio forte e chiaro al* partner: ”Guardami, sono qui per te”.
Insomma, come detto la relazione e la coppia non solo va alimentata, ma anche stupita.
Non necessariamente si deve entrare nel tema caldo della sessualità che affronterò più avanti.
MI riferisco a quello che puoi fare di insolito, cioè poco o per nulla praticato nella routine di coppia e che faccia intendere che è una coccola di coppia.
Un momento intimo, riservato a voi e al vostro benessere di coppia.
Un esempio?
Proponi un massaggio, una passeggiata in mezzo al nulla, in cui possiate stare senza telefoni, ma godervi voi e basta, senza disturbi, senza interruzioni.
La cosa importante è che nel momento in cui fate l’attività scelta sia un momento dedicato soltanto a voi e sia un momento intimo e di condivisione, senza distrattori tecnologici.
Il punto saliente è che l’intimità e la condivisione siano sotto i riflettori della coppia.
Sono questi (non gli unici, ma sicuramente importanti) i nutrimenti di coppia.
Immagina la relazione di coppia come se fosse costruita su dei pilastri o delle fondamenta.
Un pilastro è la sessualità, un’altro è il sentimento, un altro ancora è rappresentato dall’intimità, uno dalla condivisione e dialogo (dialogare in coppia non vuol dire parlare del meteo o di quello che serve comprare per mangiare), uno dai valori e così via.
Ogni coppia avrà i suoi, non c’è una validità universale.
La cosa importante da tenere a mente è che quanti più pilastri ha la tua coppia maggiore stabilità avrà la tua relazione.
Provala a guardarla da questo punto di vista, se hai tante basi solide su cui si poggia la tua relazione nel momento in cui dovessi perdere un pilastro la stabilità relazionale non teme un collasso.
Va stabilizzato quanto prima e ridata una solidità, ma non è unnterremoto che spazza via le casette di legno.
Nel caso in cui, invece, la tua relazione si basa solamente su uno o due pilastri ti lascio immaginare cosa succede quando arriva a soffiare anche solo un po’ di forte vento.
In questo caso puoi ben capire quanto sia instabile il legame.
Proprio per questo motivo è importantissimo che mantieni viva la coppia (non un solo giorno l’anno o nelle grandi occasioni), ma anche ti eserciti a tenere ben radicati (o se sei molto brav* ad aumentare) i pilastri della tua relazione di coppia.
Bene, ora siamo giunti all’ultimo elemento, la sessualità.
Come ho scritto all’inizio, nella coppia e in questo giorno non deve essere un cliché, ma anzi essere quell’elemento che corrobora, rinsalda, fortifica il legame di coppia.
La sessualità non è fatta solo di penetrazione, strofinamenti ed orgasmi.
No, è ben più ampia; possiamo meglio inserirla sotto il termine intimità di coppia.
A seconda del momento in cui la tua coppia sta vivendo ci saranno delle necessità, esigenze e scenari possibili.
Al variare di questo cambieranno gli altri elementi, quindi anche qui una ricetta unica non è realizzabile.
Proviamo, però, a fantasticare un attimo tra differenti possibilità:
- se sei una coppia giovane, senza figli, che abita o no insieme allora sei nella condizione, magari, di sperimentare tutto quello che ti va;
- se sei una coppia che ha figli, magari piccoli, forse tutto questo grado di sperimentazione non ti è possibile, prova però, nei limiti delle possibilità connesse con i figli, a concederti uno spazio in cui includere il/la tu* partner e concederti qualche piacere quando i* figli* dorm* (un massaggio, un tempo di coccole e perché no, se vi va, fare l’amore);
- se sei una coppia navigata, con figli (grandi) o no, perché non provi a sorprendere il tuo partner e comunicar* una tua fantasia, magari mentre state cenando a lume di candela o mentre ti sta massaggiando la schiena;
- se sei una coppia in crisi, forse di festeggiare una festa così inflazionata e che ti ricorda che hai delle difficoltà non avrai molta voglia, ma prova a pensare cosa ti farebbe stare bene, poi prova a pensare a tre cose che faresti con il/la tu* partner per stare bene in coppia (se ti va) ora scrivile su un foglio e condividile con il/la tu* partner.
Bene, sei arrivat* fino in fondo a questi spunti di riflessione che ti permettono di essere consapevole della tua relazione di coppia e viverti la festa di San Valentino in modo nuovo e magari più appagante.
Cosa hai compreso o riscoperto?
Che la relazione va alimentata, come una fiamma di un camino.
Bisogna fare attenzione che la legna arda bene, ma non ce ne deve essere troppa altrimenti soffoca il fuoco.
Non ce ne deve essere troppo poca, altrimenti non c’è abbastanza benzina per far andare la macchina.
Bisogna attingere ogni tanto della legna, ma bisogna fare attenzione anche alla legna che si usa.
Una legna troppo umida non permette al camino di scaldare, un materiale non adatto non consente al camino di accendersi o bruciare bene.
Insomma, devi essere presente, attento, costante.
Buon festeggiamento!
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A presto,
Dott. Kalman
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